E' del 1618 la decisione di "dare una sala grande nel Monticello (Piazza Umberto I) per potervi rappresentare azioni onorate".
Dalla data della sua costruzione, si sono susseguite alterne vicende nel corso della storia del teatro: i documenti ci parlano di momenti di decadimento con conseguenti interventi di restauro e manutenzione.
Così è nel 1761, quando si attua la ristrutturazione del tetto, nel 1841, e nel 1849, quando Giuseppe Rossi, di Perugia, fu incaricato alle decorazioni interne.
Ma l'intervento più radicale, trasformatosi in vero snaturamento storico, avviene negli anni '30 del nostro secolo, quando vennero abbattuti i palchi e fu costruita una galleria in cemento armato.
Un'ultima ristrutturazione si ha nel 1949, per riparare i danni causati dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale.
Notizie sull'attività che durante i secoli si è svolta nel Teatro "Zuccari" ci sono pervenute in vari modi, non ultima la trasmissione orale, vivida e suggestiva fonte di conoscenza del passato.
Stando ai documenti, si ha notizia, dal giornale "L'Isauro", che il 10 Giugno 1862, in occasione di una visita alla città, il Prefetto di Pesaro Cesare Bardesono de Rigras "...portavasi al Teatro Condominiale illuminato a giorno, per trattenersi ad un'apposita Accademia Vocale-Istrumentale eseguita da tutti i Professori del Paese con felicissimo successo...".
Il Teatro, pur richiamando ed ospitando artisti di altre città, è sempre stato al centro di una radicata tradizione musicale locale, sia in fatto di esecuzione che di composizione.
Nel corso dei secoli nel Teatro "Zuccari" si tennero le più varie manifestazioni: opere liriche, operette, spettacoli di prosa, recite dialettali, concerti strumentali e vocali, conferenze, convegni, serate danzanti.
Il Teatro di S.Angelo in Vado è tutt'ora centro di numerose attività: gli spettacoli teatrali spaziano fra gli ambiti più svariati: commedie interpretate da compagnie locali, classici, drammi, esibizioni di musica classica. Illustri gli ospiti: nelle ultime stagioni teatrali ricordiamo Flavio Oreglio, Corrado Tedeschi, Johnny Dorelli, Ugo Dighero, Nada, Pippo Franco, Giobbe Covatta, Leonardo Manera, Max Pisu.
Grande importanza riveste poi la Rassegna Provinciale “Il Teatro della Scuola”, un’occasione per bambini e ragazzi, dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori, per crescere e vivere insieme un’esperienza di cospicuo valore umano, sociale e ricreativo, capace di avvicinare notevoli quantità di pubblico al mondo del teatro.