IL PRODOTTO La produzione di tartufi è legata alla natura del terreno, al clima, all’esposizione, alle specie arboree (particolarmente la quercia, il nocciolo, il pioppo, il salice) ed erbacee con le quali essi convivono. Di questi fattori il tipo di terreno è di fondamentale importanza: il Tartufo Bianco Pregiato è strettamente legato alla presenza di terreni marnoso-calcarei e marnoso-argillosi di epoca terziaria. Il tartufo nero, che non attecchisce nelle condizioni litologiche appena citate, si riproduce in terreni a componente calcarea più elevata. Tutta la zona dell’Alto Appennino pesarese ed in particolare dell’alta Valle del Metauro (tra cui primeggia Sant’Angelo in Vado) è ricca del Tartufo Bianco Pregiato.
CENTRO SPERIMENTALE DI TARTUFICOLTURA A Sant’Angelo in Vado è presente il centro di ricerca più importante d’Italia per lo studio e l’applicazione di tecniche di tartuficolura, all’avanguardia per le tecnologie di micorizzazione e di certificazione. A fianco del centro è presente un grande vivaio forestale che produce ogni anno migliaia di piantine tartufigene.
LA MOSTRA NAZIONALE DEL TARTUFO Sant’Angelo in Vado dal 1964 si propone come sede di questa prestigiosa manifestazione. La mostra si svolge nelle ultime tre settimane d'ottobre e nella prima di novembre e rappresenta un “contenitore” di diverse iniziative culturali, gastronomiche, sportive, scientifiche e di spettacolo. All’interno di questa dal 1978 ha luogo un motoraduno internazionale affiancato ad un incontro di camperisti e ad un raduno equestre.
La manifestazione prevede inoltre l’organizzazione di numerose mostre: sugli Antichi Mestieri vadesi, sui “Tesori ritrovati”, sui reperti archeologici preistorici e dell’Antica “Tifernum Mataurense”, quelle dedicata ai fratelli Zuccari ed al musicista Mercuri. Altri importanti eventi sono la consegna del “Tartufo d’Oro ”, la massima onorificenza conferita a varie personalità ed organizzazioni, per il loro contributo, il premio giornalistico e la corte gastronomica presso Palazzo Mercuri.
CERCA GUIDATA DEL TARTUFO Grazie alla collaborazione di esperti cercatori è possibile sperimentare l’emozione di cavare un fresco e profumatissimo Tartufo Bianco Pregiato: presso il Demanio Forestale, habitat naturale del tartufo stesso, ogni anno, durante il periodo della mostra si organizza la cerca guidata al Tartufo. Per potervi partecipare è indispensabile la prenotazione da effettuare presso l’ufficio del Tartufo in Piazza Umberto. L’esperienza si svolge in uno scenario suggestivo rappresentato da un’ampia vallate boscosa punteggiata da casolari. Uno di questi, Cà Mascione, recentemente ristrutturato, è divenuto “casa del tartufo”, punto di riferimento per lezioni teoriche, di cerca e per rilassarsi immersi in un habitat fresco e incontaminato.
Indirizzi utili
- Sede Mostra Nazionale del Tartufo, Piazza Umberto I - tel. 0722/810093
- Regione Marche - Centro Sperimentale di Tartuficoltura -, via Macina - tel. 0722/88008
0722/ 88849